Correnti galvaniche, quanto sono pericolose?
Le correnti galvaniche causano gravi corrosioni. Sono tra i problemi più rilevanti delle parti in metallo delle nostre imbarcazioni. Come si può proteggerle?
Durante l’inverno, alcune barche/gommoni passano la stagione a secco, altre invece vengono lasciate in acqua. Se ne hai la possibilità è sempre meglio mettere a secco la tua imbarcazione durante i mesi invernali per limitare i danni causati dalle correnti galvaniche presenti in acqua.
Cosa sono le correnti galvaniche e da cosa sono causate?
Due materiali metallici di natura diversa hanno potenziale elettrico differente. Se li immergi in un liquido conduttore – ad esempio l’acqua di mare è un ottimo conduttore – scoprirai che tra i due metalli, in contatto tra loro, si stabilisce, a causa del loro diverso potenziale elettrico, una corrente chiamata corrente galvanica. Tra i due elementi quello a potenziale elettrico maggiore si chiama anodo e quello con potenziale elettrico minore si chiama catodo.
Per esempio l’acciaio dolce ha potenziale – 0,61 Volt e lo zinco ha potenziale -1,05 Volt. La differenza di potenziale tra i due materiali è di -0,44 Volt. L’anodo alimenta il flusso cedendo particelle, e si corrode; mentre il catodo si ossida.
Come proteggere correttamente la tua imbarcazione dalle correnti galvaniche
Se vuoi prevenire la corrosione causata dalle correnti galvaniche devi isolare tra loro i metalli di diverso potenziale elettrico. Oppure creare un ambiente privo di umidità intorno a loro. Di solito si usa creare una protezione catodica passiva con anodi sacrificali. O una protezione catodica attiva per mezzo di apposite correnti di controllo impresse.
Nella progettazione della protezione dalle correnti galvaniche con anodi sacrificali devi considerare:
- quale tipo di anodo utilizzare;
- quanti e di quale dimensione;
- dove installarli.
Il numero e la dimensione degli anodi dipende dall’intensità di corrente galvanica necessaria alla protezione delle parti in metallo esposte all’umidità.
Le barche e i gommoni di nuova costruzione normalmente vengono già forniti dai costruttori di anodi per la protezione galvanica. Insieme ad essi, viene allegato un piano per la manutenzione invernale ed è bene attenersi alle istruzioni. Nel caso in cui dovesse mancare questa predisposizione, bisogna affidarsi all’esperienza dei tecnici di cantiere.
Quando metti la tua barca in secco per la manutenzione, controlla sempre il livello di usura degli anodi. Se tale usura supera il 50%, significa che il numero di anodi potrebbe essere insufficiente. Puoi quindi aggiungere qualche anodo all’imbarcazione per non rischiare di corrodere le parti che intendi proteggere.
Se ti accorgi che i tuoi anodi sacrificali non si corrodono dopo un periodo più o meno lungo di immersione della carena in acqua, c’è qualcosa che non funziona. Devi verificare se l’anodo è elettricamente collegato al materiale che intendi proteggere.
Se è tutto a posto, la causa potrebbe essere una cattiva qualità degli anodi sacrificali (detti zinchi). Questi posso essere di:
- zinco,
- alluminio,
- magnesio.
Ciascuno di essi è una lega di diversi metalli e ogni azienda produttrice di anodi ha le sue “miscele”.